“Non ho ancora imparato a non avere aspettative… l’unica cosa che non mi delude mai è la delusione” [Marisa Marimare].
Molti credono che se riuscissimo a tenere basse le nostre aspettative rispetto agli altri, eviteremmo molte delusioni. Ma è proprio così?
Le aspettative sono figlie dei bisogni che non riusciamo a soddisfare internamente: in alcuni casi proiettiamo all’esterno, sugli altri, l’esigenza di soddisfarli, ci aspettiamo che l’altro, il/la compagno/a, gli amici, i genitori li riconoscano e se ne facciano carico. A volte non chiediamo nemmeno quello che vorremmo, perché “se mi ama deve accorgersi di cosa ho bisogno!”.
Allora cosa dovremmo fare, azzerare tutte le aspettative? Fingere che il nostro bisogno non esista? La nostra insoddisfazione rimarrebbe, minerebbe la nostra fiducia nell’altro e ci costringerebbe a vivere in un mondo poco nutriente. Quante persone rimangono emotivamente denutrite perché temono di rimanere deluse!
Una strada diversa è imparare a costruire, noi per primi, le condizioni per soddisfare quel bisogno e prenderci la responsabilità del nostro Benessere. Nel momento in cui imparo a non proiettare sugli altri la responsabilità della soddisfazione dei miei bisogni, solo allora, le aspettative di colpo perdono valore.
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